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Devolvendo il tuo 5×1000 a Fondazione Industriali ci aiuterai a realizzare percorsi per l’inserimento lavorativo di migranti, detenuti, ex detenuti e persone in condizioni di fragilità.
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Per introdurre attività lavorative in carcere ed effettuare assunzioni è necessario stipulare una convenzione tra Amministrazione Penitenziaria e datore di lavoro. Anche per accedere ai benefici fiscali e contributivi per assunzioni esterne è necessario sottoscrivere convenzioni con amministrazione penitenziaria che danno accesso agli sgravi.
La convenzione per attività lavorative interne al carcere prevede che un locale adatto alla produzione – unitamente a eventuali attrezzature già presenti – venga concesso in comodato l’uso gratuito alla ditta/cooperativa. L’accordo regola le spese (acqua, luce, ecc.), la manutenzione ordinaria e straordinaria, il contratto e la retribuzione dei detenuti (non meno di 30gg e minimi dei CCNL), la responsabilità civile, il contratto di assicurazione e le regole di ispezione e tutto ciò che occorre per la gestione dell’attività.
Credito di imposta su richiesta:
Abbattimento del 95% dei contributi a carico dei datori di lavoro e dei lavoratori detenuti o internati assunti all’interno degli istituti penitenziari o ammessi al lavoro all’esterno.
Necessaria stipula convenzione con amministrazione penitenziari e successiva domanda specifica all’INPS.
Rapporti di lavoro agevolati :
Durata dello sgravio:
Agevolazioni cumulabili con altri sgravi (NASPI, legge 68/1999, etc.)
Lo Sportello Lavoro Carcere è lo strumento finanziato da Regione Piemonte attraverso il quale procedere all’individuazione delle persone da assumere.
Accedono solo le persone segnalate dall’area educativa che vengono prese in carico, orientate, profilate ed aiutate a realizzare CV.
La successiva fase di accompagnamento al lavoro prevede il matching con le opportunità lavorative dentro o fuori dal carcere: in questa fase si inserisce il lavoro di Fondazione Industriali per individuare imprese interessate, strumenti di inserimento e supportare l’accompagnamento in Azienda, previa procedura autorizzativa del magistrato.
Il principale strumento per iniziare il percorso lavorativo è il tirocinio, che la normativa regionale prevede che possa estendersi fino ad un massimo di 24 mesi.
Attualmente ci sono progetti finanziati per tirocini di 6 mesi che coprono quasi tutta l’indennità di tirocinio: (€500 progetto +€100 azienda) ed assicurazione in carico ad Azienda.
Per sostenere borse lavoro/tirocini:
Ufficio esterno al carcere – dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità (sempre Ministero della Giustizia).
Gestisce condannati maggiorenni in stato di libertà, che hanno richiesto ed eseguono una misura alternativa: affidamento in prova al servizio sociale, semilibertà, detenzione domiciliare, sospensione condizionata della pena; pene sostitutive di pene detentive brevi (riforma Cartabia)
Non sono attualmente previsti gli sgravi della Legge Smuraglia – ci sono le agevolazioni per le attivazioni di tirocini finanziati nell’ambito progetti GOL (assimilati agli svantaggiati)